Pignoletto Rosso
Produzione di mais Pignoletto Rosso
Il Pignoletto Rosso del Canavese è un'antica varietà di mais, recuperata grazie al prezioso lavoro di un gruppo di agricoltori appassionati, supportati dall’Amministrazione comunale di Banchette, dai tecnici della Provincia di Torino e dalla Confagricoltura di Torino. A cavallo tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, è iniziato un paziente lavoro di ricerca degli ultimi contadini che ancora seminavano le varietà di meliga nostrana per polenta e si sono potuti salvare l’Ottofile, l’Ostenga e la Pignoletto che erano veramente sull’orlo dell’estinzione. Visto il progetto il Comune di Banchette ha messo a disposizione dei cerealicoltori un fondo agricolo della superficie di circa 4 ettari, la Provincia di Torino ha messo a disposizione i mezzi per la bonifica del terreno e la consulenza tecnico scientifica, l’unione agricoltori di Torino ha messo a disposizione i suoi tecnici. Nella primavera del 2005 è partito il progetto che poi si è ampliato diventando un laboratorio di sperimentazione non solo per il mais “Pignoletto Rosso” ma anche per cavoli e sovesci, il tutto eseguito rigorosamente con metodi biologici. Questo prodotto oggi fa parte degli antichi mais piemontesi e del paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino. L'identificazione delle caratteristiche organolettiche, tecnologiche e storiche, fa capo a disciplinari di produzione, stilati dalle Associazioni dei produttori o dai Consorzi promossi dalla Provincia di Torino, dalle Comunità Montane e dai Comuni del territorio provinciale.