SanaTerra 2010

SanaTerra 2010

Domenica 6 Marzo 2016 - 22.34
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Ancora una volta l'appuntamento di domenica 3 ottobre ha saputo parlare con chiarezza alla nostra città e al nostro territorio

La Fiera dell'economia solidale e del consumo sostenibile, che dal 2004 si tiene a Ivrea con cadenza biennale, giunge alla sua quarta edizione e mette al centro dell'attenzione temi ormai ineludibili per la società moderna: il consumo critico, la riduzione dei rifiuti, la produzione sostenibile di energia, un lavoro "equo" che rispetti l'uomo e l'ambiente, la finanza etica, la democrazia partecipata. Tutto questo universo si rivela e si incontra in piazza, in un giorno, per mostrarsi alla città e creare delle relazioni, attraverso le quali poter crescere e offrire sempre nuove risposte a un sistema economico e a un modello di sviluppo che è profondamente in crisi, e dal quale dobbiamo liberarci.
I produttori che espongono a Sanaterra i propri prodotti (frutta e verdura, marmellate e conserve, miele, pane, latte e formaggi, vino, tessile e abbigliamento, scarpe, piante) non vogliono semplicemente vendere, ma intendono raccontare una storia, una scelta, un progetto di cambiamento. Sanaterra vuole sostenere queste storie e queste persone, con la consapevolezza che ci sia un orizzonte comune da perseguire, anche in questo nostro territorio, insieme ai soggetti che si occupano di commercio equo e solidale, legalità, mobilità sostenibile, comunicazione e tecnologie informatiche etiche, risparmio energetico, cooperazione e pace.
Non a caso, quest'anno l'associazione Ecoredia, con la collaborazione dell'associazione Tutto Sotto il Cielo, ha pubblicato la Guida eco-solidale di Ivrea e dei comuni dell'Anfiteatro Morenico, che presenta più di 170 realtà, soggetti economici, associazioni e istituzioni, che lavorano nell'ambito dell'economia solidale. Un patrimonio di esperienze che deve uscire allo scoperto, per dare una testimonianza forte e visibile ai cittadini (che si chiedono, spesso, cosa possiamo fare) e alle amministrazioni locali (che, oggi, devono dare delle risposte "nuove" ai propri cittadini).
Il tema del lavoro, che quest'anno è stato il filo rosso che ha messo insieme tutti gli appuntamenti di Sanaterra, si era già messo in evidenza nelle serate di approfondimento alla Sala Cupola, delle quali abbiamo già parlato sulle pagine di questo giornale, ma anche in piazza si è voluto mettere l'accento su questa importante tematica. Nei laboratori di domenica, infatti, i produttori hanno mostrato e spiegato il loro modo di lavorare e la sostenibilità della loro azione, e anche lo spettacolo del pomeriggio, della compagnia teatrale L'interezza non è il mio forte, ha offerto spunti di riflessione, con la consueta sarcastica leggerezza, sul lavoro e sui suoi rapporti con il mondo della politica.
La giornata in piazza è stata, come sempre, molto piacevole, piena di bambini, di profumi e di belle facce: nonostante un po' di grigiore del cielo, è stato bello pranzare insieme e condividere questo tempo di scommesse. E' chiaro, ormai, che il cambiamento non può che passare di qua, da questa piazza, da un nuovo modo di concepire i consumi e di stare su questo pianeta. Moltissima gente, a Ivrea, sembra averlo capito già da tempo.

A Sanaterra non abbiamo una risposta per tutto (anzi, ci mettiamo sempre in discussione…), però qualche certezza l'abbiamo. Provate anche voi!!

  1. consuma locale
  2. bevi l'acqua del rubinetto
  3. migliora l'efficienza della tua casa e riduci i consumi
  4. spostati a piedi e in e in bici
  5. sii gentile e sorridente

Lucia Panzieri
(VariEventuali 13 Ottobre 2010)

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